domenica 30 novembre 2008

STAMINALI E BIOPOLIMERI PER RIMPIAZZARE GLI ORGANI DANNEGGIATI

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Significativi passi avanti vengono fatti quotidianamente nel campo della medicina rigenerativa. Un primo esempio fresco fresco: all'Istituto di Neurologia Sperimentale (Inspe), fondato nel 2005 al San Raffaele di Milano, è in corso un progetto di ricerca che dà speranza a coloro che a causa di un incidente hanno perduto l'uso di uno o più arti.




A gennaio 2009, terminata la fase di sperimentazione animale, il progetto entrerà nella seconda fase, quella clinica.

La ricerca prevede l'utilizzo di un supporto innovativo, un cilindretto di materiale biocompatibile, destinato a dissolversi nel tempo senza lasciare traccia, attraverso cui gli scienziati cercheranno di far ricrescere il nervo danneggiato utilizzando cellule staminali nervose con opportuni fattori di crescita.

Tornando di poco indietro nel tempo: è degli inizi di novembre la notizia del primo "cerotto" biodegradabile imbevuto di staminali in grado di riparare i danni dell'infarto negli animali.

E in alcuni laboratori del mondo si è in fase avanzata nella progettazione di organi artificiali completi e di vitale importanza, come il cuore ed il pancreas.

domenica 23 novembre 2008

OLIVE ED OLIO: DALLA MADRE TERRA ALLA TAVOLA. UN CONVEGNO AD ASCOLI


L’olio proveniente dalla “spremitura” delle olive rappresenta uno dei più antichi alimenti. Unitamente alla pianta di olivo è noto da millenni e, nel corso dei secoli, è stato utilizzato come alimento, come presidio terapeutico per molte condizioni patologiche ma anche come unguento per gli atleti, come fonte di illuminazione e per i riti sacri. Negli ultimi trent’anni per le notevoli acquisizione scientifiche sugli aspetti nutrizionali, viene considerato elemento cardine della cosiddetta “dieta mediterranea” in quanto ricco di importanti principi nutrizionali indispensabili, quali gli acidi grassi monoinsaturi e gli acidi grassi essenziali oltre a particolari componenti minori di estrema importanza per il mantenimento della salute, quali gli antiossidanti.

L’evoluzione di tali conoscenze sull’olio d’oliva permettono però sempre più di chiarire la sua funzione nutraceutica, cioè di sostanza grassa importante come nutrimento ma con azioni terapeutiche sulla pressione arteriosa, sulle lipoproteine sieriche e sullo stress ossidativo da parte dei polifenoli e di altri antiossidanti. In tale ambito è inoltre noto che l’oleocantal dell’olio d’oliva, sostanza responsabile della sensazione di pizzicore che si ha in gola quando si mangia dell’olio extravergine, ha una azione antiinfiammatoria simile all’ibuprofen. Pur essendo due molecole completamente diverse inibiscono le ciclossigenasi COX-1 e COX-2 svolgendo la ben nota azione anti infiammatoria.

Importante è anche l’azione nutigenomica, cioè l’azione diretta dei vari componenti dell’olio sui geni, come avviene per l’azione sul polimorfismo del PPARgamma2 protettivo nello sviluppo del diabete, e per la soppressione di alcuni geni oncogeni documentato non solo negli animali da esperimento.

Infine, del tutto recentemente è stato evidenziato che l’oleiletanolamide, derivato dall’acido oleico, ha una azione di soppressione del senso della fame senza agire inibendo i cannabinoidi CB1.

Vi sono pertanto fondati motivi salutistici per proteggere e sostenere la produzione e il consumo dell'olio di oliva extravergine in quanto è il miglior regalo che possiamo offrire al nostro organismo per godere di una buona salute e renderci, con gli alimenti, la vita gustosa e piacevole.

Tali temi che verranno trattati ad Ascoli in occasione dell’incontro sui ”125 anni di storia dell’Agricoltura Picena” ad Ascoli Piceno.

27 Novembre 2008 - ore 9,30
“OLIVE ED OLIO:
DALLA MADRE TERRA ALLA TAVOLA”

ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE "Celso Ulpiani"
Viale Repubblica n. 30 - 63100 ASCOLI PICENO - Italia
Telefono: 0736-41641/41954 - Fax: 0736-342762
www.agrario-ulpiani.it



Visualizzazione ingrandita della mappa


Approfondimenti su: www.bambinoprogettosalute.it
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sabato 22 novembre 2008

LA SENATRICE RITA LEVI MONTALCINI STASERA SU RAI 3

Stasera a "Che Tempo Fa", programma diretto da Fabio Fazio alle 20.10 su RAI 3, sarà ospite Rita Levi Montalcini. Qui è possibile seguire la diretta rai su web.

Una vita dedicata alla ricerca, premio Nobel per la Medicina 1986, tutt’oggi impegnata nell’attività scientifica e nel campo sociale attraverso la fondazione che porta il suo nome, senatrice a vita, è anche membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’ Accademia Pontificia delle Scienze, dell’Accademia Americana delle Scienze e Presidente dell’Istituto Europeo per la Ricerca sul Cervello.


Qui la sua Fondazione [www.ritalevimontalcini.org] che con il motto “Il futuro ai giovani” ha lo scopo di favorire l’orientamento allo studio e al lavoro delle nuove generazioni.

Due sono gli impegni prioritari della scienziata: prima di tutto potenziare l'attività di Ebri, l'Istituto europeo di ricerca sul cervello da lei fondato... "per dare a tanti ricercatori italiani all'estero una possibilità concreta per poter tornare in Italia".

Poi, la seconda sua "missione": la lotta in favore dell'alfabetizzazione delle donne africane. Un obiettivo che la vede in campo da tempo con la Fondazione onlus che porta il suo nome e che fino ad oggi ha promosso oltre 800 borse di studio per le donne di questi Paesi.

[www.ritalevimontalcini.org]



Articolo di Claudio Pasqua tratto da: Gravità Zero
Blog di Divulgazione scientifica


venerdì 21 novembre 2008

IBM E UNIVERSITÀ PREPARANO UN COMPUTER CHE SIMULI IL CERVELLO UM


San Jose, California – In un’impresa senza precedenti, IBM e cinque prestigiose università hanno avviato una collaborazione per la creazione di sistemi di calcolo che dovrebbero simulare le capacità di sensazione, percezione, azione, interazione e cognizione del cervello umano.

Secondo la società di analisi IDC, la quantità di dati digitali cresce all’allarmante tasso del 60 per cento ogni anno, offrendo alle imprese l’accesso a nuovi incredibili flussi di informazioni. Ma senza la capacità di monitorare, analizzare e reagire a queste informazioni in tempo reale, la maggior parte del valore può andare perduto. Fino a quando i dati non vengono acquisiti e analizzati, le decisioni e gli interventi possono essere ritardati. Il “cognitive computing” offrirebbe l’opportunità di realizzare sistemi in grado di integrare e analizzare vaste quantità di dati da molte fonti in un batter d’occhio, consentendo alle imprese o ai singoli individui di prendere decisioni rapide in tempo per ottenere vantaggi significativi.




Ad esempio, i banchieri devono prendere decisioni in una frazione di secondo sulla base di dati che variano costantemente e che fluiscono a una velocità vertiginosa. E nell’attività di monitoraggio dell’approvvigionamento idrico mondiale, una rete di sensori e attuatori registra e riferisce costantemente dati quali temperatura, pressione, altezza d'onda, acustica e marea oceanica. Nell'uno o nell’altro caso, cercare di capire quella montagna di input sarebbe un'impresa impossibile per una persona, o anche per 100. Un computer cognitivo, che agisce come un “cervello globale”, potrebbe ricomporre con rapidità e accuratezza i pezzi disparati di questo puzzle complesso e aiutare le persone a prendere decisioni oculate velocemente.

Ispirandosi alla struttura, alla dinamica e al comportamento del cervello, il team di ricerca impegnato in progetto si propone di rompere il paradigma di macchina programmabile convenzionale. Sostanzialmente, il team spera di eguagliare il basso consumo energetico e le dimensioni ridotte del cervello, utilizzando dispositivi in nanoscala per sinapsi e neuroni. Questa tecnologia potrà portare alla realizzazione di architetture di calcolo e paradigmi di programmazione totalmente nuovi. L’obiettivo finale è poter disporre di computer onnipresenti, dotati di una nuova intelligenza in grado di integrare informazioni provenienti da svariati sensori e da svariate fonti, di gestire l’ambiguità, di rispondere in modo dipendente dal contesto, di apprendere nel corso del tempo e di eseguire il riconoscimento di modelli, per risolvere problemi difficili basati su percezione, azione e cognizione, in ambienti reali complessi.

Per questa sfida, IBM ha creato un team integrato e di altissimo livello di ricercatori e collaboratori, guidati dal Dr. Dharmendra Modha, manager dell’iniziativa di cognitive computing IBM, con esponenti di Stanford University (Professori Kwabena Boahen, H. Phillip Wong, Brian Wandell), University of Wisconsin-Madison (Professor Giulio Tononi), Cornell University (Professor Rajit Manohar), Columbia University Medical Center (Professor Stefano Fusi) e University of California- Merced (Professor Christopher Kello). Il team IBM è costituito da Dr. Stuart Parkin, Dr. Chung Lam, Dr. Bulent Kurdi, Dr. J. Campbell Scott, Dr. Paul Maglio, Dr. Simone Raoux, Dr. Rajagopal Ananthanarayanan, Dr. Raghav Singh, e Dr. Bipin Rajendran.

IBM e i partner coinvolti hanno ricevuto un finanziamento di 4,9 milioni di dollari dalla Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) per la prima fase dell’iniziativa SyNAPSE (Systems of Neuromorphic Adaptive Plastic Scalable Electronics) della DARPA. La proposta di IBM “Cognitive Computing via Synaptronics and Supercomputing (C2S2)” traccia le linee della ricerca che sarà condotta nei prossimi nove mesi, in aree quali sinaptronica, scienza dei materiali, circuiti neuromorfi, simulazioni con supercomputing e ambienti virtuali. La ricerca iniziale sarà incentrata sulla dimostrazione di dispositivi simili alle sinapsi, a basso consumo, su nanoscala e sulla scoperta dei microcircuiti funzionali del cervello. La missione a lungo termine di C2S2 è realizzare computer cognitivi compatti, a basso consumo, che si avvicinino all’intelligenza dei mammiferi.

Di recente, il solo team IBM di cognitive computing ha dimostrato la simulazione in tempo quasi reale sulla scala del cervello di un piccolo mammifero, utilizzando gli algoritmi di calcolo cognitivo con la potenza del supercomputer BlueGene IBM. Con questa capacità di simulazione, i ricercatori stanno sperimentando varie ipotesi matematiche della funzione e della struttura cerebrale, lavorando alla scoperta di micro e macro circuiti computazionali essenziali del cervello.

In passato, il campo della ricerca sull’intelligenza artificiale si è concentrato su singoli aspetti della progettazione di macchine intelligenti. Il cognitive computing, all’avanguardia di questa linea di ricerca, si propone di progettare macchine intelligenti olistiche, che colleghino tra loro ordinatamente tutti i pezzi. L'iniziativa del cognitive computing IBM è nata dal suo 2006 Almaden Institute, che riunisce ogni anno le menti migliori per affrontare le sfide fondamentali al limite estremo della scienza e della tecnologia. IBM vanta una lunga storia nel campo della ricerca sull’intelligenza artificiale, che risale al lontano 1956 quando fu effettuata per la prima volta al mondo la simulazione corticale su grande scala (512 neuroni).

giovedì 20 novembre 2008

ALLERGIA AL DIMETILFUMARATO

Ogni cosa porta il suo gravame
(Eschilo 525 a.C. - 456 a.C.)

Dopo lo scandalo del latte alla melamina, di cui abbiamo ampiamente parlato sul blog di divulgazione scientifica Gravità Zero, pochi giorni fa l'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (Aduc) ha reso noto che in Francia una donna di 36 anni è stata ricoverata in ospedale per aver indossato stivali di fabbricazione cinese, con incorporato un sacchettino anti umidità a base di dimetil fumarato [VEDI ANCHE IL MESSAGGERO]


Il dimetilfumarato (BG-12 -Panaclar) derivato dell'acido fumarico è stato usato fin dagli inizi degli anni ’90 per la cura della psoriasi con risultati peraltro non sempre del tutto ottimali. La sua azione si esplica attraverso un meccanismo di immunomodulazione e di azione anti infiammatoria per la secrezione di citochine prodotte dai linfociti T e soppressione di quelle della rete psoriasica con conseguente blocco delle varie manifestazioni patologiche della psoriasi.

Da alcuni anni inoltre, tale composto chimico, per la sua azione sul sistema immunitario, è stato usato in via sperimentale nella sclerosi multipla con risultati che sembrano incoraggianti non solo per gli effetti terapeutici ma anche perché il farmaco sarebbe il primo disponibile per la somministrazione orale per i soggetti affetti da tale condizione patologica. Va inoltre rilevato che il miglioramento clinico si associa anche al riscontro con la risonanza magnetica di un miglioramento delle lesioni neurologiche per cui vi sono fondati motivi per ritenere che il farmaco svolga non solo un’azione immunomodulatrice ma anche una azione neuroprotettiva (Lancet. 2008 Oct 25;372(9648):1447-8).

Del tutto recentemente, la segnalazione dapprima in Francia e poi anche in Italia, di numerosi casi di eczemi ed allergia per l’azione allergenica del dimetil fumarato utilizzato da una ditta leader nella distribuzione specializzata e nel settore del lusso, per la produzione di divani in Francia e inserito in sacchetti anti umidità in scarpe e stivali provenienti dalla Cina, ha creato non poca sorpresa e disappunto. In Francia una donna di 36 anni è stata ricoverata in ospedale per aver indossato stivali di fabbricazione cinese con incorporato un sacchettino anti umidità a base di dimetil fumarato.

L’effetto terapeutico di estremo interesse segnalato in condizioni patologiche così gravi e, in contrapposizione, le manifestazioni allergiche da poco segnalate, richiamano alla mente Eschilo quando affermava “ogni cosa porta il suo gravame” o come noi diremmo più “ogni medaglia ha il suo rovescio”.

Tali episodi pertanto devono costituire un forte richiamo a considerare tutte le sostanze chimiche da noi utilizzati, delle potenziali “droghe” o veleni il cui effetto deve essere attentamente valutato prima del loro impiego.


GOOGLE E NASA: INTERNET DIVENTA INTERPLANETARIA

Internet diventa interplanetaria con un accordo Nasa-Google che rende possibili collegamenti al di fuori dell'atmosfera terrestre, direttamente nello spazio.

L'obiettivo è di rendere possibile la comunicazione tra navicelle, sonde e stazione spaziale internazionale o con astronauti in viaggio senza l'intervento di un centro di controllo.

La rivoluzione è stata inaugurata con un test che ha inviato immagini di Marte e della sua luna Phobos alla sonda Epoxi in viaggio verso la cometa Hartley-2 che incontrerà fra due anni.

Adesso la sonda è a 32 milioni di chilometri dalla Terra. Da qui sono tornate indietro senza difficoltà in maniera automatica grazie ad un nuovo protocollo chiamato "Disruption (o Delay) Tolerant Networking" (DTN).

Rappresentazione artistica
Image credit: NASA/JPL

Ci sono voluti 10 anni di lavoro congiunto Nasa-Google perchè il nuovo software diventasse operativo. Per il momento i nodi sono dieci: uno era la sonda in viaggio e gli altri nove erano simulati a terra. Il sistema intende rendere più efficaci e flessibili le operazioni di comunicazione interplanetarie.

Fonte: NASA

mercoledì 19 novembre 2008

ANTIBIOTICI SI, MA CON CAUTELA


Ieri c'è stata la Giornata europea degli antibiotici, che segue di alcuni giorni la conferenza stampa di presentazione della campagna "Antibiotici sì ma con cautela", che prevede l'utilizzo di vari spazi di comunicazione sulla stampa, la diffusione di spot radiofonici e cinematografici, l'affissione di manifesti fissi e "mobili" (sugli autobus).

Realizzata da Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Istituto superiore di sanità (Iss) e ministero del Welfare si è voluto sensibilizzare gli italiani ad un uso corretto degli antibiotici. E’ infatti emerso che l'Italia è tra i paesi in Europa con il più alto tasso di antibiotico-resistenza, per cui alcuni batteri, non più sensibili all’azione distruttrice di tali farmaci, stanno diventando un'emergenza di sanità pubblica.

Questa situazione ci riporta in pratica nelle stesse condizioni di impossibilità di cura dell'era pre-antibiotica in quanto non si hanno più armi per curare le infezioni.

Il fenomeno interessa ovviamente anche l’età pediatrica come è emerso nel recente 27 Congresso Nazionale di Antibioticoterapia in Età Pediatricatenutosi a Milano in particolare per quanto riguarda lo stafilococco aureo di comunità, i pneumococchi e i meningococchi.







Tutto ciò è in gran parte dovuto ad un uso non razionale e mirato degli antibiotici: ad un loro uso a volte sconsiderato. A conferma di ciò dal 2000 al 2007 i consumi di antibiotici sono cresciuti di circa il 18% e per alcuni prodotti le prescrizioni sono aumentate del 400% per cui oggi ogni giorno un milione e mezzo di connazionali assume un antibiotico. Nel corso del 2007 negli ospedali circa 3-4 milioni di persone hanno assunto 32 milioni di dosi di antibiotici

E’ inoltre emerso che in Italia il consumo di antibiotici, occupa il terzo posto per la spesa a carico del Ssn e il quinto se si considerano anche gli acquisti fatti direttamente dai. Il maggior consumo si ha al Centro Sud, con Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia che superano la media nazionale. Tra le cause più frequenti di prescrizione degli antibiotici figurano al primo posto le infezioni delle vie respiratorie (60%), seguite da quelle del vie urinarie (19%), dell'orecchio (6%) del cavo orale (6%). La bronchite raccoglie il 29% delle 'ricette', seguita da faringite (19%), tonsillite (14,6%), influenza (12,3%), anche se tali patologie sono prevalentemente di origine virale, per cui l’uso degli antibiotici non è proprio raccomandato. Le molecole più prescritte sono risultate la moxifloxacina, che dal 2000 al 2007 ha avuto un incremento di prescrizione del 398%, l’ amoxicillina+acido clavulanico con un incremento del 100%, l’azitromicina con incremento del 23,9% e la claritromicina (macrolidi) con incremento del 25,6%. Tali incrementi non essendo giustificati da dati epidemiologici fanno pensare anche a dei problemi di natura prescrittiva.

Il fenomeno dell'antibiotico resistenza, “poco conosciuto e sottovalutato dai cittadini", è ben noto ai medici in quanto era stato segnalato subito dopo che la Penicillina, inizialmente usata solo per scopi militari cioè per curare i soldati alleati nei vari campi di battaglia durante la II Guerra mondiale, è stata diffusamente commercializzata ed usata.

Fra i molti batteri resistenti va segnalato l'Escherichia Coli, importante e frequente agente patogeno di gastroenteriti e setticemie, la cui resistenza verso i fluorochinolonici è passata in Italia dal 10% del 2002 al 50% quasi del 2007".

Per lo staffilococco aureo, causa di polmoniti di comunità, le resistenze superano il 50%".
La conferenza stampa di presentazione della campagna "Antibiotici si', ma con cautela", vuole pertanto essere un invito a cittadini e medici ad un uso oculato e razionale degli antibiotici.

I cittadini potranno avere risposti a quesiti sull'uso di questi farmaci attraverso il numero verde predisposto dall'Agenzia italiana del farmaco 800571661; l'Aifa mette inoltre a disposizione un sito dove è possibile raccogliere informazioni sull'uso appropriato degli antibiotici e sulla Giornata stessa.

lunedì 17 novembre 2008

FARMACOGENETICA, ANTIBIOTICOTERAPIA E MEDICINA PREDITTIVA

Negli anni ‘50 del secolo da poco concluso, sono state avviate da Arno Motulsky le ricerche di genetica applicata alla farmacologia e, nel 1959, Friedrich Vogel ha introdotto il termine farmacogenetica.

Dopo la mappatura del genoma umano la farmacogenetica, disciplina che studia la variabilità di risposta, negli individui o a livello di popolazione, ad un farmaco dovuta a fattori genetici ereditari, e la farmacogenomica, che studia l'interazione tra i geni dell'individuo e la reazione del suo organismo ai farmaci, hanno preso un notevole impulso.

E’ così emersa la possibilità di progettare e realizzare dei farmaci mirati su un preciso bersaglio genetico, farmaci altamente specifici e adattati alle caratteristiche genetiche di ciascun paziente, e di determinare quale insieme di trattamenti farmacologici avrà il migliore effetto.

L’approccio farmacogenetico offre pertanto il duplice vantaggio di migliorare l’efficacia del trattamento, con la scelta del farmaco più adatto, e di aumentarne la sicurezza, evitando il rischio di trattamenti terapeutici inappropriati e di reazioni avverse, mentre l’approccio farmacogenomico permette di scegliere il miglior bersaglio possibile per ciascun paziente. Per tale motivo è apparsa evidente anche per l’antibioticoterapia la possibilità di una personalizzazione delle terapie per cui risulta alquanto appropriato lo slogan “il farmaco giusto, al paziente giusto e nella dose giusta” e il concetto del farmaco intelligente, ad azione diretta, fatto a misura di genoma.

L’analisi genetica, eseguita su un comune prelievo di sangue, dovrebbe pertanto essere considerata come un elemento nella scelta dell’antibioticoterapia ogni qual volta esista una correlazione certa tra costituzione genetica e risposta al farmaco.


Questo è il mio assetto genico


A conferma di ciò, individui con differenti isoforme del citocromo P450 (ne possediamo circa 60), prima linea di difesa dell’organismo coinvolte in circa l’80 per cento dei processi di metabolismo ossidativo, metabolizzano, con maggiore o minore rapidità, anche parecchi antibiotici con la conseguenza che il risultato terapeutico può variare da soggetto a soggetto. Alcuni antibiotici macrolidi, alcuni anti-HIV inibitori delle proteasi, gli antimicotici azolici (es. ketoconazolo), tutti noti inibitori del sistema del citocromo P450 3A4, possono dar luogo ad effetti terapeutici più intensi e/o prolungati di quelli attesi (fenomeno che si verifica anche con l’assunzione di pompelmo per l’azione antiossidante dei suoi flavonoidi).

Oggi però viviamo un momento di transizione perché, mentre è auspicabile che quanto prima ciascun paziente possieda un libretto sanitario in cui sia specificato il corredo genico posseduto, in modo che il medico possa prescrivere una terapia antinfettiva su misura, la ricerca nell’antibioticoterapia per vincere le sempre più frequenti resistenze dei germi ha perso lo slancio degli anni 1940-1950 e sono rare le molecole allo studio o in via di sviluppo.

L’ uso non oculato e razionale degli antibiotici e il loro massiccio impiego a scopo profilattico e/o per controllare patologie infettive, un tempo a prognosi infausta, nei trapianti d’organo, nel paziente immuno-compromesso e in ambito rianimatorio, avendo favorito lo sviluppo di germi sempre più difficili da controllare, potrebbe riportarci all’epoca in cui eravamo disarmati soprattutto in ambito ospedaliero, contro molti agenti infettivi.

Vi sono pertanto fondati motivi per ritenere che sia indispensabile proseguire nella ricerca di nuovi antinfettivi mentre la possibilità di creare una carta dei rischi genetici calcolati a partire dall’età neonatale e, ancor prima, dall’epoca del concepimento, rappresenterà una nuova conquista in ambito medico completando l’epocale evoluzione della medicina passata, nel corso dei secoli, da “medicina curativa” a “medicina preventiva” e infine a “medicina predittiva”. Infatti come sosteneva il premio Nobel Jean Dausset, con l’avvento della farmacogenetica e della farmacogenomica e quindi della possibilità di conoscere i vari rischi genetici, viene capovolto il processo diagnostico: in base al calcolo delle probabilità, la diagnosi di malattia verrà sempre più posta prima che il paziente abbia dei sintomi, prima che si ammali, addirittura prima di nascere.

Si realizzerà così un mondo in cui gli uomini, in base alla "costituzione" genetica tramandataci dai nostri avi, conosceranno il proprio futuro e, in alcuni casi dovranno fare scelte del tipo di vita e affrontarla coraggiosamente: il futuro ha il cuore antico.


Vedi anche il sito www.bambinoprogettosalute.it

E-SCIENCE: GRID COMPUTING PER LA RICERCA

Fare uso di costose strumentazioni di calcolo e dei preziosi dati di una ricerca scientifica in corso per accelerarne il suo percorso?

Questo è ora sempre più possibile tra i vari partner di un progetto scientifico, anche di nazioni diverse, grazie all'e-Science: una computational science che viene portata avanti mediante il calcolo distribuito su larga scala, tramite Internet, e che è resa possibile dalle cosiddette Griglie Computazionali (grid computing), in grado di consentire l'accesso a risorse di calcolo, strumentazioni sofisticate ed enormi quantità di dati in maniera facile ed economica.


Questo innovativo modo di fare ricerca si sta sviluppando anche in Italia, dove ad oggi vi sono ben quattro progetti italiani finanziati: S.Co.P.E. dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, PI2S2 del Consorzio COMETA (Sicilia), CRESCO dell' ENEA e CYBERSAR del Consorzio COSMOLAB (Sardegna).

Per chi vuole saperne di più:
http://www.thedailybit.net/index.php?method=section&action=zoom&id=2500


Autore: Rossella Coletto
Articolo tratto da Gravità Zero
Blog di divulgazione scientifica

INCONTRI PEDIATRICI NORMANNI AD AVERSA 28-29 Novembre 2008

Si svolgerà ad Aversa il 28-29 Novembre 2008 il prossimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Pediatria Ospedaliera (SIPO).

Si tratta, inutile dirlo, di uno degli appuntamenti più importanti dell'anno per chi lavora in questo settore di ricerca.

Di questo evento parleremo più diffusamente nei prossimi giorni.
Per il momento vi segnalo il sito web www.incontripediatricinormanni.it



Da cui potrete scaricare la locandina con l'elenco completo dei relatori e degli interventi.



L'evento si svolge sotto l'insegna dell’alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana in collaborazione con:
  • la Società Italiana di Pediatria
  • la Società Italiana di Neonatologia
  • la Società Italiana di Pediatria Ospedaliera

e con il patrocinio di:

  • Gruppo Normanno di Nefrourologia Neonatale e Pediatrica (ONLUS)
  • Ministero della Salute
  • Regione Campania
  • Provincia di Caserta
  • Città di Aversa
  • ASL CE 2
  • Ordine Provinciale dei Medici e degli Odontoiatri di Caserta
  • Confederazione Italiana Pediatri (CIPe)
  • Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP)

domenica 16 novembre 2008

QUANDO JEAN PICCARD STUDIAVA I RAGGI COSMICI


Nel 1947, sulla rivista scientifica divulgativa "Sapere" comparve l'articolo, qui riprodotto, sulla nuova impresa che Jean Piccard avrebbe di li a pochi mesi compiuto con successo.
Piccard, "aeronauta" e predecessore degli attuali astronauti, sin dal 1933 ha più volte volato con palloni aerostatici a bordo di navicelle molto simili per dimensioni alle prime navicelle spaziali.

Lo scopo era di esplorare e studiare l'atmosfera terrestre "catturando" i misteriosi raggi cosmici scoperti solo pochi anni prima.

L'articolo continua su Gravità Zero, blog di divulgazione scientifica.

DONNA E SCIENZA METTE IN SCENA LA VITA DI MADAME CURIE


Si parla qui di scienziate spesso dimenticate, sulle cui opere si vuole fare luce, al punto che i loro nomi dicono poco o nulla ai più. Le donne scienziato sono qui protagoniste della rassegna Donna e Scienza, giunta alla seconda edizione, in programma sui colli che circondano Torino, nei comuni di Pino Torinese, Chieri e Pecetto.Nello spettacolo di ieri "Il fuoco del Radio", la scienziata Marie Curie viene evocata dalla figlia Irene, che asseconda con affetto il suo delirante dialogo con una vecchia radio. Sono riportati stralci di un’intervista che ripercorre i passaggi cruciali della sua vita e del suo lavoro:
“Nella scienza, come nell'arte credo, il proprio lavoro è di per sé un premio. Che aiuta a continuare... a rimanere dentro il proprio sogno... E’ la sola cosa che mi importi"
Consumata da una vita di privazioni, la madre confonde lo spazio quotidiano di una cucina col vecchio laboratorio in cui ha svolto i primi esperimenti, a testimonianza di come la vita professionale sia sempre stata per lei più intima di quella privata.

Lo spettacolo scritto da Luisa Crismani e Simona Cerrato con la regia di Irene Ros mette in scena i dialoghi di Madame Curie con la figlia Irene.



Foto: Marika Tesser (Marie Curie) e Briana Zaki (Irene Curie)

Perno dello spettacolo è l’aspetto umano della scienziata, il suo sforzo di abbattere i pregiudizi sull’attività di una donna in un ambiente che all’epoca era prevalentemente maschile.

Marie e il marito Pierre , entrambi Premi Nobel, donarono all'umanità i risultati della loro ricerca, senza pretendere mai nulla in cambio. Durante la Prima Guerra mondiale, inoltre, Marie Curie si è prodigata in molti modi per alleviare il dramma dei combattenti.
Recatasi al fronte con la figlia Irène per assistere i feriti, fu sua l'idea del famose Petit Curie, le prime automobili attrezzate con apparecchiature a raggi X per soccorrere i numerosi feriti da schegge di granate e bombe.

Il fuoco del radio. Dialoghi con Madame Curie
di Simona Cerrato e Luisa Crismani, con la regia di Irene Ros

Con Marika Tesser e Briana Zaki
e con la collaborazione di Marco Mattiuzzo (voce registrata)

Presenta: Maria Rosa Menzio
Link: www.teatroescienza.it

La pagina di Ursa Maior Teatro
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sabato 15 novembre 2008

L'INDIA PER LA PRIMA VOLTA SBARCA SULLA LUNA


Per la prima volta una navicella spaziale indiana è arrivata sulla Luna.
La sonda si è sganciata dalla navicella madre Chandrayaan-1 a un centinaio di chilometri dalla superficie della Luna atterrando al polo Sud alle 16,01 ora italiana, secondo quanto riferito dai responsabili indiani a Bangalore.

L'India ha così battuto, nella corsa allo spazio, le migliori intenzioni della Cina.

«Chi conquista la luna conquista il mondo», diceva la destra americana negli anni ’50. Ora l'India a dimostrato di essere un gigante anche nella conquista scientifica dello spazio.
Chandrayaan, che in Hindi significa “viaggio verso la Luna”, porta con se a bordo anche strumenti europei per lo studio della superficie lunare.

Di seguito un documentario sulla missione a cura dell'ISRO, l'Ente Spaziale indiano. Fa un po' sorridere il tono autocelebrativo del filmato: ma devo dire che l'India ne ha ben d'onde! :-)





parte 2




La pagina dell'ESA sulla missione
http://www.esa.int/esaCP/SEMFFARTKMF_Italy_0.html


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LA SANITÀ E IL GIUDIZIO DEGLI UTENTI


L’edizione 2008 dell'Euro Health Consumer Index, prodotto dall'organizzazione di analisi e informazione Health Consumer Powerhouse, è un sondaggio annuale sulla sanita' europea che rileva e classifica annualmente i sistemi sanitari nazionali di 31 paesi europei in base al punto di vista del consumatore cioè a come gli "utenti-consumatori" valutano i servizi relativi alla salute. I risultati di tale indagine sono stati pubblicati per la prima volta nel 2005.

Vengono prese in considerazioni sei aree: diritti e informazione dei pazienti, e-sanità, tempi di attesa per il trattamento, risultati, gamma e ambito dei servizi forniti e farmaci, che coprono 34 indicatori con un punteggio che al valore ottimale raggiunge la cifra di 1000.

In tale ambito il Sistema sanitario italiano, su un potenziale teorico di 1.000 ha ottenuto, nell’ edizione 2008 presentata a Bruxelles, la sufficienza con 640 punti e si trova pertanto al 16esimo posto in Europa,. Nonostante la situazione stia migliorando rispetto allo scorso anno, in particolare per quanto riguarda l'accesso e i tempi di attesa, il risultato è mediocre e simile a quello ottenuto da Spagna e Grecia ma anche dopo alcuni Paesi dell'Europa dell'Est come Estonia e Ungheria. In testa alla classifica sono i Paesi Bassi con con 839 punti, seguiti da Danimarca, che vince il Diabetes Index 2008, Austria, che nel 2007 si era classificata al primo posto, Lussemburgo e Svezia. Fanalini di coda Romania, Bulgaria, Croazia, Lituania.

Il migliore score raggiunto dall’Italia è quello relativo ai risultati raggiunti.

Il documento dell'EHCI presentato il 13 Novembre sottolinea che, nel nostro Paese, non mancano le eccellenze ma esistono delle disparità nelle varie aree del territorio nazionale. Il dottor Arne Björnberg, direttore della ricerca dell'Euro Health Consumer Index, sottolinea che il sistema sanitario italiano è mediocre, deve migliorare in tutte le sub categorie e che sono necessari più spazi e maggiore ascolto della voce dei pazienti.

giovedì 13 novembre 2008

IL LIBRO "INFEZIONI E FARMACOLOGIA PEDIATRICA"

Segnalo qui la recensione del mio libro "Infezioni e Farmacoterapia Pediatrica" IV Edizione del 2007, pubblicata su Pediatria Medica e Chirurgica, 2008;30:106.


Infezioni e farmacoterapia pediatrica
G. Bona

La quarta edizione del volume di Giuseppe Caramia, Ermanno Ruffini e Vassilios Fanos, edita dalla Casa Editrice Biomedia di Milano e presentata al XIII Congresso Nazionale di Neonatologia nel Maggio u.s.,ripropone all’attenzione dei pediatri e di tutti i cultori dell’area pediatrica,i l corretto uso dei farmaci contro le infezioni batteriche,micotiche,parassitarie,virali e,per finire, il corretto impiego dei vaccini e delle immunoglobuline.



Come la prima edizione, presentata al I Congresso Nazionale di Neonatologia a Cefalù nel 1983, l’opera di 550 pagine segue i criteri della Medicina Basata sulle Evidenze,cioè la necessità,per attuare una terapia mirata,di scegliere il farmaco antinfettivo (di prima scelta o alternativo) in base all’agente patogeno, evidenziato con l’esame colturale o supposto nelle varie patologie d’organo,sulla scorta dei dati della letteratura più accreditata.

Sempre seguendo gli stessi criteri,le schede dei singoli farmaci presi in esame,riportano gli elementi essenziali su indice terapeutico,meccanismo d’azione,resistenze,caratteristiche farmacocinertiche,effetti avversi,dosaggi per le varie età e in rapporto alla funzionalità renale.

Utilissimi infine sono i nomi dei prodotti del commercio perché,anche volendo,non si possono ricordare tutti.

L’opera è esemplare ed educativa ed una ulteriore indicazione alla lettura di questo “manuale”, oltre che da parte dei Pediatri anche di Medici di medicina generale,Infermieri ed Ostetriche, è rappresentata dalla possibilità di visitare tutti i farmaci presi uno per uno e classificati a seconda delle famiglie a cui appartengono trovando una serie di dati così esaustivi,da navigare con assoluta sicurezza in ogni ambito della terapia antinfettiva.

Ma come “usare bene”il libro? Onde “non nocere”al nostro malato, è sempre opportuno partire dalle vaste tabelle che riportano gli agenti infettivi responsabili delle varie patologie mentre, per una rapida consultazione, è meglio ricorrere al dettagliato indice analitico che manda alle tabelle degli agenti eziologici, dove sono riportati i farmaci di prima scelta o alternativi,e alle schede contenenti tutti i dati di ogni singolo composto per un uso mirato o razionale.

Visti i frequenti viaggi di molti nostri connazionali con i loro familiari in paesi esotici o comunque in luoghi dove sono presenti patologie infettive da noi pressoché sconosciute, ponendo sempre al primo posto l’interesse del neonato,del bambino e dell’adolescente,vengono fornite precise indicazioni per un uso corretto ed appropriato dei vari presidi terapeutici oggi disponibili contro molti, e a volte poco noti, agenti patogeni.

La continua consultazione del libro dà pertanto vantaggi enormi perché,tenuto sul tavolo di lavoro e nella borsa del medico,in ogni occasione ci introduce nei meandri delle terapie antinfettive, degli effetti collaterali, dei dosaggi e dei nomi commerciali dei singoli prodotti riportando una mole di dati veramente enorme ed esaustiva.

La presentazione del compianto Prof Salvatore Barberi, già cattedratico di Clinica Pediatrica a Messina, alla I edizione e,a questa edizione,del Prof.Nicola Principi,cattedratico di Clinica Pediatria a Milano e “cultore militante di infettivologia pediatrica”hanno sancito la qualità dell’opera.

II “viaggio”di Giuseppe Caramia,Ermanno Ruffini e Vassilios Fanos per la realizzazione della IV edizione è stato lungo,la loro attenzione è stata messa a dura prova e la fatica è stata immensa. L’augurio di ampia e meritata diffusione si fonda su solide basi.

Direttore Clinica Pediatrica - Università del Piemonte Orientale - Novara
Vice Presidente Società Italiana di Pediatria

Maggiori informazioni sul sito www.bambinoprogettosalute.it
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L'OLIO E L'OLIVO - UNA PREZIOSA RISORSA PER LA NOSTRA AGRICOLTURA E PER LA NOSTRA SALUTE

Se domenica 16 novembre avete la possibilità di passare nei pressi di Ponte Ospedaletto di Longiano potrebbe essere utile partecipare a un interessante Talk-show nell'ambito della 19^ sagra dell'olio e dell'olivo.

Un'occasione per comprendere gli aspetti nutraceutici [pdf] dell'olio d'oliva, la sua azione salutistica e come l'apporto adeguato di questo alimento "programmi" la salute riducendo, ad esempio, il rischio di malattie coronariche. Come già ho avuto modo di dire in una intervista al settimanale Salute di Repubblica "L'olio di oliva ci somiglia [pdf]".
Oppure come potete leggere dall'articolo pubblicato sul numero di Pediatria Preventiva e Sociale scaricabile qui dal titolo "L’olio extravergine d’oliva nell’infanzia: alimento preventivo fra mito e scienza".
O nel pdf "Un filo d'olio", guida all'acquisto ed al consumo dell'olio extravergine di oliva dell'Assessorato all'Agricoltura della Provincia di Rimini.


L'evento è patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Provincia di Forlì-Cesena.
La duplice finalità di sostenere a livello locale la coltivazione dell'olivo e di promuovere il consumo di olio extravergine di oliva locale e di qualità, fa della salute della nostra agricoltura e della salute personale due entità inscindibili.

I partecipanti al talk-show saranno guidati dalla giornalista Elide Giordani a condivide esperienze e conoscenze sui temi delle tecniche di produzione delle olive e dell'utilizzo dell'olio nell'alimentazione.

Qui il programma [PDF]



Presenta e coordina
Gian Luca Bagnara
Assessore alle Politiche Agro-Alimentari della provincia di Forlì-Cesena


Conduce
Elide Giordani
Giornalista


Intervengono
Giovanni Lercker
Docente Università di Bologna
Dipartimento Scienze degli Alimenti

Annalisa Rotondi
Ricercatrice IBIMET - CNR

Franco Spada
Presidente ARPO

Giuseppe Caramia
Primario Emerito Pedriatra Ospedale di Ancona

Claudia Cortesi
Referente Nutrizione, Sian AzUSL Forlì

Marina Montorsi
Dietista

Andrea Celli
Coordinatore tecnico-commerciale
Consorzio Agrario - Responsabile oleificio Savignano

Antico Frantoio Turchi


L'ingresso è libero

L'ISTAT E LA SALUTE DEGLI ITALIANI


L'Annuario statistico italiano 2008 riporta che la popolazione residente in Italia alla fine del 2007 ha fatto registrare un aumento di quasi mezzo milione di persone per cui i residenti nel nostro Paese sono 59.619.290, circa 488.000 unità in più rispetto all'anno precedente.

Tale incremento è dovuto al saldo attivo del movimento migratorio positivo per 494.871 unità che ha neutralizzato l'effetto negativo del saldo naturale di 6.868 unità causato dall'aumento della mortalità nel Mezzogiorno.

Attualmente gli stranieri iscritti in anagrafe rappresentano il 5,8% della popolazione totale, un valore che conferma il trend crescente degli anni precedenti.
Nel 2007 si è verificato un leggero aumento delle nascite per cui la fecondità è salita da 1,35 nel 2006 a 1,37 figli per donna, valore che risulta essere il più elevato degli ultimi anni anche se si è avuto comunque un saldo negativo della popolazione italiana.

Confrontando i dati italiani con gli ultimi dati internazionale del 2006, valori più bassi si riscontrano solo in Germania con 1,34 figli per donna e in alcuni paesi dell'Europa dell'Est quali la Polonia con 1,27 e la Slovacchia con 1,24.

Nel 2008 l’80,1% della popolazione esprime un giudizio positivo sul proprio stato di salute (dato di poco superiore al 2006); il 12,9% è poco soddisfatto, mentre le persone del tutto insoddisfatte sono il 4,4%.

Nel Nord, nonostante il clima meno favorevole, il livello di soddisfazione è pari all’82,8%, mentre nel Mezzogiorno scende al 77,3%. Lamentele si hanno invece per la difficoltà di accesso ai servizi di pubblica utilità quali il pronto soccorso (55,7%), le forze dell’ordine (40,6%), gli uffici comunali (35,3%), i supermercati (31,5%) e gli uffici postali (27,9%). Le maggiori difficoltà vengono inoltre riferite dalle famiglie del meridione.
La frequenza di patologie croniche, soprattutto in una nazione come l’Italia caratterizzata da un alto tasso di invecchiamento, costituisce un importante indicatore per valutare lo stato di salute della popolazione. E’ così emerso che Il 39% degli Italiani dichiara di essere affetto da almeno una delle principali patologie croniche, valore che risulta essere in lieve aumento rispetto al 2007. Va però rilevato che il 47,5% delle persone colpite da almeno una malattia cronica, dichiarano di sentirsi in buona salute.

Le patologie più frequenti sono l'artrosi/artrite (18%), l'ipertensione (16%), le malattie allergiche (10,6%), l'osteoporosi (7,3%), la bronchite cronica e l'asma bronchiale (6,4%) e il diabete (4,8%). Le donne assumono più farmaci degli uomini in una percentuale pari al 44% contro il 35,3%. Con l’aumento dell’età aumenta il consumo di farmaci per cui dopo i 55 anni oltre la metà della popolazione li usa e oltre l'87% li usa dopo i 75 anni. Le più frequenti cause di morte, per 100 mila abitanti, sono sempre le malattie cardiovascolari con 419 decessi, seguite dai tumori con 291decessi, dalle patologie respiratorie con10 decessi mentre le morti violente sono pari a 44,5 decessi per 100 mila abitanti.


Sintesi da: www.istat.it/dati/catalogo/20081112_00/
Annuario statistico italiano 2008
Diffuso il: 12 novembre 2008
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martedì 11 novembre 2008

ILARIA CAPUA "MENTE RIVOLUZIONARIA" PREMIATA DA SEED



La virologa Ilaria Capua, dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie è stata premiata come "Mente rivoluzionaria 2008", dalla rivista scientifica americana Seed Magazine, testata di scienza e tecnologia che seleziona cinque leader della cultura scientifica mondiale che più hanno influenzato il nostro modo di vedere il mondo, la mente e l'universo.



A Ilaria Capua, appena un anno fa, era stato assegnato il prestigioso SciAm 50 dalla rivista "Scientific American", per avere promosso la condivisione delle informazioni genetiche relative ai virus aviari all'interno della comunità scientifica internazionale.

Anche la rivista "Science" le ha dedicato un ritratto lusinghiero nel novembre 2006, dal quale fuoriesce una strong lady della ricerca, che alla competenza scientifica unisce una grande determinazione.

Di fronte all'emergenza di una pandemia, Capua non esitò ad andare controcorrente, opponendosi alle tradizioni accademiche, e promuovendo una più libera e quindi veloce circolazione degli studi, mettendo a disposizione su web i suoi studi a tutti i colleghi.

Ilaria Capua spera che questo riconoscimento diventi:
"...cassa di risonanza per le attività che stiamo svolgendo in collaborazione con le organizzazioni internazionali.

Non è più possibile
affrontare in modo disgiunto la salute dell'ambiente da quella degli animali e dell'uomo".

Il 70% degli agenti patogeni che hanno minacciato l'umanità negli ultimi 30 anni ha, infatti, avuto origine nel serbatoio animale. L'approccio innovativo portato avanti da Ilaria Capua è condiviso anche da agenzie delle Nazioni Unite come Fao, Oms e Oie che spingono per la creazione di un nuovo Centro presso l'Istituto Zooprofilattico come polo di eccellenza per la ricerca sulle malattie infettive trasmissibili dagli animali all'uomo.

DIVA è l'acronimo di Differentiating Infected from Vaccinated Animals, la strategia vaccinale ideata e messa a punto da Ilaria Capua, con la quale è stato possibile controllare numerosi focolai di influenza dei polli.

Complimenti meritati da Gravità Zero alla dottoressa Ilaria Capua per il prezioso riconoscimento.


Seedmagazine.com Revolutionary Minds

Gravità Zero ha incontrato Ilaria Capua alla Fiera Internazionale del Libro di Torino

Vi consigliamo, per conoscere Ilaria Capua e il suo lavoro di ricerca:

Idee per diventare veterinario
Prevenire l'influenza aviaria e altre malattie degli animali
Zanichelli -
Collana: I mestieri della scienza
Pagine 112 - Anno 2008
ISBN 9788808266286





giovedì 6 novembre 2008

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