domenica 26 agosto 2012

Searching for Life Signatures – Cercando Tracce di Vita nell’Universo






Searching for Life Signatures – Cercando Tracce di Vita nell’Universo” è  il titolo del Congresso che si svolgerà presso il Centro Congressi Kursaal, nella cornice della Repubblica di San Marino, dal 25 al 28 Settembre 2012 (la settimana antecedente al 63° Congresso Astronautico Internazionale di Napoli) e che, nella sua quarta edizione,  aprirà le porte – oltre agli esperti del settore – anche agli appassionati astrofili, agli space enthusiast e soprattutto ai blogger, che potranno partecipare al calendario degli interventi scientifici ed agli eventi culturali collaterali.

L’evento, dopo le prime 3 edizioni svoltesi rispettivamente a Parigi (2008), Londra (2010) e San Pietroburgo (2011), è giunto dunque a San Marino.

Ciò lo rende un’occasione privilegiata per tutti gli Italiani che si interessano di ricerca SETI e che potranno assistere a tutte le sessioni in programma dove parleranno i più grandi esperti mondiali. 
Il congresso infatti non è rivolto solo ad astronomi e ricercatori (Regular Participant), ma potranno assistervi anche astrofili, insegnanti, studenti e semplici appassionati (denominati FAN).

Al SETI partecipano 5 milioni di simpatizzanti della scienza e astrofili, che dal 1999 a oggi hanno alimentato la campagna di Calcolo Distribuito Volontario (Seti@home). E poi gli space enthusiast: alla scoperta di pianeti extrasolari, entusiasmati dai successi delle missioni spaziali, da letture, programmi tv e blockbuster cinematografici.

L’apertura dei lavori sarà a cura di Claudio Maccone, certamente il più autorevole referente italiano per il programma SETI, con il saluto ai partecipanti a nome dell’IAA e dell’IASF (Istituto di AstroFisica Spaziale) - INAF (Istituto Nazionale di AstroFisica) Tra gli interventi più attesi inseriti in programma si ricordano “We are the Martians” di Giovanni Bignami (COSPAR & INAF, Italy), “Searches for Electromagnetic Signatures of Advanced Technologies” di Andrew P. V. Siemion (University of California at Berkeley, USA) e “Recent Observations and Next Steps for SETI Programs at the SETI Institute” diGerry Harp (SETI Institute, Mountain View, California, USA). 

E' prevista la paretecipazione dei blogger scientifici referenti del Carnevale della Fisica e del Carnevale della Chimica.

Tra le nazioni che si susseguiranno sul palco dei relatori figurano USA, Italia, Francia, Russia, Australia, Germania, India, Paesi Bassi, Perù, Serbia, Canada, Cina, Austria e San Marino.


L'evento ci è stato segnalato dall'Ufficio Stampa di Gravità Zero
Fondatrice e promotrice del Carnevale della Fisica 
Per informazioni: redazione@gravita-zero.org

venerdì 24 agosto 2012

INTOLLERANZA LATTOSIO: NE SOFFRIVA ANCHE ÖTZI 5000 ANNI FA

Ricordate Ötzi, l'uomo che visse 5000 anni fa e che venne ritrovato circa 20 anni fa in un ghiacciaio dell'Alto Adige? Si tratta della mummia meglio conservata d'Europa, ben conservata a tal punto che inizialmente si pensò che si potesse trattare di un alpinista scomparso in età recente, tanto che venne attivata la gendarmeria austriaca.

Recentemente i ricercatori hanno avviato uno studio sull'origine genetica dell’Uomo venuto dal Ghiaccio.  È stato dimostrato che Ötzi appartiene a un aplogruppo Y molto raro in Europa. 

Sono state tratte due conclusioni: gli antenati di Ötzi sono emigrati dal vicino Oriente nel neolitico in seguito alla diffusione dell’agricoltura e dell’allevamento; il loro DNA si è conservato fino a oggi in regioni isolate, come Sardegna e Corsica. 

Attraverso gli studi genetici è stato possibile ottenere informazioni anche sulle caratteristiche fisiche dell’Uomo venuto dal ghiaccio: Ötzi aveva gli occhi marroni, i capelli castani e... (udite udite)  soffriva di intolleranza al lattosio.

Quest’ultima scoperta avvalora l’ipotesi che anche 5.000 anni fa, nonostante si vivesse in una società contadina, l’intolleranza al lattosio era molto diffusa
Solo con l’addomesticamento degli animali, gli uomini hanno poi sviluppato la capacità di digerire il latte anche in età adulta. 


Per approfondire:

Il sito web ufficiale del Museo di Bolzano che conserva ed espone Ötzi

Oxicoa, il cioccolato per gli intolleranti al lattosio.

Il Video di Rai Scienze: Gli acciacchi di Ötzi, la mummia del Similaun

L'articolo publicato su Gravità Zero, blog di divulgazione scientifica

Domande e risposte sul sito web del Museo di Bolzano


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