Partendo da una riflessione di Kary Mullis, espressa nella sua recente autobiografia, al convegno si è parlato non tanto del tempo fisico in cui si sviluppa una ricerca ma soprattutto di quello dell'accettazione da parte del mondo scientifico per le successive applicazioni universali.
Kary Mullis, biochimico californiano, eccentrico e provocatore, è divenuto celebre per la scoperta della Pcr (Polymerase Chain Reaction): una tecnica che permette di amplificare in vitro frammenti anche minimi di Dna.
Nella foto da sinistra il Prof. Giuseppe Caramia, il Prof. Kary Mullis e alcuni familiari dello scienziato ospiti in Italia.
Nel 1993 ha ricevuto il Premio Nobel per la Chimica, mentre nel 2004 gli e' stata conferita dalla Facolta' di Farmacia dell'Universita' di Bologna la laurea honoris causa in Biotecnologie farmaceutiche.
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