I neuroni di alcuni mammiferi possono vivere più a lungo degli organismi che li hanno generati.
Questa scoperta contraddice l'opinione diffusa che aumentare la vita media degli individui può essere inutile in quanto i neuroni - anche in assenza di patologia - morirebbero, riducendo chi sopravvive oltre una certa età ad una vita priva di facoltà cognitive.
Questa scoperta contraddice l'opinione diffusa che aumentare la vita media degli individui può essere inutile in quanto i neuroni - anche in assenza di patologia - morirebbero, riducendo chi sopravvive oltre una certa età ad una vita priva di facoltà cognitive.
La scoperta di un team dell’Università di Pavia e del NICO di Orbassano (TO) apre una nuova strada nella ricerca sulle malattie neurodegenerative
Sono i risultati di uno studio pubblicati su PNAS, la rivista dell'Accademia delle Scienze U.S.A., che ha richiesto oltre cinque anni di lavoro.
Autori: Lorenzo Magrassi, professore di Neurochirurga dell'Università di Pavia, insieme al professor Ferdinando Rossi e Ketty Leto, neurofisiologi del NICO - Neuroscience Institute Cavalieri-Ottolenghi presso l'Università di Torino.
I risultati suggeriscono che la sopravvivenza dei neuroni non è geneticamente fissata, ma può essere determinata dal microambiente del cervello dell’organismo ospite.
Autori: Lorenzo Magrassi, professore di Neurochirurga dell'Università di Pavia, insieme al professor Ferdinando Rossi e Ketty Leto, neurofisiologi del NICO - Neuroscience Institute Cavalieri-Ottolenghi presso l'Università di Torino.
I risultati suggeriscono che la sopravvivenza dei neuroni non è geneticamente fissata, ma può essere determinata dal microambiente del cervello dell’organismo ospite.
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