giovedì 22 ottobre 2009

IL PREMIO NOBEL GEORGE SMOOT A TORINO

Ieri sera al Circolo dei Lettori i torinesi presenti hanno avuto la fortuna di assistere a una lezione magistrale del Premio Nobel per la Fisica George Smoot, famoso per i suoi studi sull'anisotropia di corpo nero presente nella radiazione cosmica di fondo.

Image Courtesy of NASA WMAP

L'universo osservato si sta espandendo e raffreddando. Il fondo cosmico di microonde (Cosmic Microwave Background, CMB) è il residuo della radiazione di corpo nero (= termica) del Big Bang caldo.

In prima approssimazione il CMB è un perfetto corpo nero, con una temperatura di in ogni direzione del cielo ad una frequenza di 160,2 GHz corrispondente ad una lunghezza d'onda di 1,9 mm, ad una temperatura di 2,726 +/- 0,010 K: il satellite COBE (1992) e altri esperimenti più recenti (ad esempio l'esperimento BOOMERanG nel 2003 ed il satellite WMAP) hanno mostrato che, le emissioni di parti diverse del cielo differiscono solamente dello 0,0001-0,001%.









Nelle foto, da sinistra, i Prof.ri Ester Antonucci (dir. dell'Osservatorio Astronomico di Torino), George Smoot, Attilio Ferrari, Piero Galeotti, Enrico Predazzi

L'intervento di Smoot si è sviluppato in maniera analoga a quello portato al TED lo scorso anno e che vi proponiamo qui di seguito.



Dotato di un profondo sense of humor, il prof. Smoot ha di recente partecipato a una delle serie TV più amate dal popolo americano (e anche italiano): The Big Bang Theory. Alla domanda se si fosse divertito a partecipare alle riprese ha confessato che ci tiene molto a quell'esperienza, e che molte delle scene girate non sono poi state trasmesse.
Ma di seguito, grazie al canale YouTube della CBS, possiamo darvene qualche anticipazione.

lunedì 19 ottobre 2009

INCONTRO CON IL PREMIO NOBEL PER LA CHIMICA KARY MULLIS


Vi abbiamo anticipato dell'incontro avuto con il Premio Nobel per la Chimica Kary Mullis nell'ambito di una conferenza sui suoi nuovi studi su farmaci antiinfettivi usando la PCR.

Partendo da una riflessione di Kary Mullis, espressa nella sua recente autobiografia, al convegno si è parlato non tanto del tempo fisico in cui si sviluppa una ricerca ma soprattutto di quello dell'accettazione da parte del mondo scientifico per le successive applicazioni universali.

Kary Mullis, biochimico californiano, eccentrico e provocatore, è divenuto celebre per la scoperta della Pcr (Polymerase Chain Reaction): una tecnica che permette di amplificare in vitro frammenti anche minimi di Dna.

Nella foto da sinistra il Prof. Giuseppe Caramia, il Prof. Kary Mullis e alcuni familiari dello scienziato ospiti in Italia.

Nel 1993 ha ricevuto il Premio Nobel per la Chimica, mentre nel 2004 gli e' stata conferita dalla Facolta' di Farmacia dell'Universita' di Bologna la laurea honoris causa in Biotecnologie farmaceutiche.

Per l'occasione il Comune di Bologna ha assegnato allo scienziato il Turrita d'argento, riconoscimento che Palazzo D'Accursio riserva alle personalità non bolognesi che si distinguono per l'eccellenza nelle arti, nella scienza e nella cultura.

LA SCIENZA SUI GIORNALI E SU INTERNET

I media tradizionali (TV e stampa generalisti) sono fonti attendibili? Fanno buona divulgazione scientifica? L'argomento è stato affrontato ieri a una conferenza dal titolo: "Le risposte della scienza alle domande dell'astronomia.
La seguente presentazione è corredata da slide con link di approfondimento.





Siamo stati favorevolmente colpiti dalla grande affluenza di pubblico. Questo è un buon segno, perché dimostra, come sempre, che esiste curiosità e grande desiderio da parte delle persone di comprendere meglio i fenomeni fisici del mondo in cui viviamo e l'evolvere della conoscenza tecnologica e scientifica.

Durante la serata si è affrontato il tema di come i media (giornali e TV) maltrattino la scienza. Spiegando perché ci sia un pessimo dialogo e rapporto tra chi fa scienza (ricercatori) e chi la invece dovrebbe raccontare al grande pubblico (giornalisti). E approfondendo i motivi e le cause che spiegano perché i media generalisti spesso non siano in grado di trattare la scienza in maniera chiara e competente e di seguire spiegandolo con competenza ciò che avviene nel panorama scientifico internazionale. La buona divulgazione scientifica, dunque, non si improvvisa. Meglio dunque adottare un comportamento critico nei confronti di ciò che si legge sulla stampa e su internet e si ascolta e vede su TV.

Oltre a questa presentazione si sono succeduti altri quattro relatori: un astronomo, un fisico, un chimico, uno statistico che hanno intrattenuto il pubblico sui contributi che la propria disciplina offre all'astronomia.

Qui sotto i loro nomi e i titoli dei loro interventi:

Walter Ferreri ha parlato della "ricerca dei pianeti extrasolari", il prof Guido Cossard delle "costanti di natura e i modelli di universo" e il Prof Lorenzo Tei della "Tavola periodica degli elementi tra Terra e Spazio". Infine Walter Caputo ha terminato con il tema provocatorio: "Si fa presto a dire probabilità (di vita extraterrestre e di impatto asteroidale)"

La serata è stata organizzata dalle associazioni ECO ed ALADINO e con il contributo della Città di Torino, Circoscrizione 4, CADD & Atelier Pilo

mercoledì 14 ottobre 2009

INCONTRO CON IL PREMIO NOBEL KARY MULLIS



Il Prof. Giuseppe Caramia, ha incontrato ieri il prof. Kary Mullis, premio Nobel per la Chimica nel 1993 nell'ambito di una conferenza sui suoi nuovi studi su farmaci anti infettivi usando la PCR.



Il Prof. Mullis ha ricevuto il premio Nobel per l'invenzione della PCR (Polymerase Chain Reaction), una metodica che ha rivoluzionato la biologia consentendo di amplificare singoli frammenti di DNA. Tale metodica di analisi del campione biologico viene oggi utilizzata nella maggior parte dei laboratori di Genetica del mondo.

Lo scienziato ha tenuto una lezione magistrale sul tema "PCR e Altermune" presentando la storia della sua invenzione e le ricerche che sta compiendo in tema di sistema immunitario.

L'incontro è avvenuto a San Giovanni Rotondo, presso l'Istituto di Ricovero e Cura "Casa Sollievo della Sofferenza".

La locandina dell'evento.




Il Sito web del Prof. Mullis:
www.karymullis.com


Fonte: Gravità Zero
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domenica 11 ottobre 2009

SCIENZA AL MICROSCOPIO: DUE ITALIANI TRA I PRIMI VENTI AL MONDO

Una macchina fotografica e un microscopio per far apparire meravigliosi colori e splendide forme della natura che sarebbero altrimenti totalmente sconosciuti e invisibili a occhio nudo.

Come ogni anno il concorso Small World competition, promosso dalla Nikon, celebra il mondo nascosto. In questa edizione gli scatti premiati spaziano dalle ovaie di un pesce agli organi sessuali di una pianta passando attraverso le fibre del cotone.

E tra i venti vincitori anche due italiani: Bernardo Cesare dell'Università di Padova e Massimo Brizzi di Empoli. E menzione speciale per il Dr. Carlo Sala del CNR di Milano e per il Dr Lorenzo Calzoni dell'Università di Bologna.

Visita anche:


tratto da Gravità Zero

mercoledì 7 ottobre 2009

PREMIO NOBEL PER LA CHIMICA AGLI STUDI SUI RIBOSOMI

Due americani e a un'israeliana sono i vincitori del Premio Nobel per la chimica 2009.

Venkatraman Ramakrishnan, Thomas A. Steitz e Ada E. Yonath hanno conquistato il premio dell'Accademia svedese per le scienze per i loro studi sulla struttura e sulla funzione del ribosoma cellulare.

I ribosomi all'interno delle cellule sono strutture che partecipano alla codifica del DNA in proteine, a partire dalle informazioni trasportate dall'RNA messaggero.

I tre scienziati hanno studiato la struttura del ribosoma a livello atomico per mezzo della cristallografia a raggi X, comprendendone il funzionamento e i meccanismi di funzionamento

Le ricadute applicative sono importantissime: molti degli antibiotici che utilizziamo nel corso della vita agiscono a livello ribosomiale

Venkatraman Ramakrishnan è nato a Chidambaram, nel Tamil Nadu, in India, nel 1952.
Dopo la laurea in fisica nel 1976 presso l'Università dell'Ohio, ha diretto la sezione di biologia molecolare del Laboratory of Molecular Biology, a Cambridge, in Gran Bretagna.

Thomas A. Steitz è nato a Milwaukee, nel 1940 e si è laureato in biologia molecolare alla Harvard University nel 1966. Attualmente insegna biofisica e biochimica molecolare alla Yale University.

Ada E. Yonath è nata a Gerusalemme nel 1939: Dal 1968 insegna biologia strutturale presso il Weizmann Institute of Science, a Rehovot, in Israele.


lunedì 5 ottobre 2009

LO STUDIO SULLA TELOMERASI VINCE IL PREMIO NOBEL MEDICINA/FISIOLOGIA 2009


Gravità Zero ha fatto centro, annunciando con un giorno di anticipo i probabili vincitori del Premio Nobel per la Medicina o Fisiologia di quest'anno.

Il Premio è stato vinto da Elizabeth Blackburn, Carol Greider e Jack Szostak per le loro ricerche sull'enzima telomerasi.

E' la prima volta che l'annuncio viene dato attraverso un sistema di video-streaming direttamente dal sito web nobelprize.org, dunque in diretta-live mondiale.
Abbiamo così potuto assistere in presa diretta all'annuncio dell'assegnazione del premio.

Per la prima volta la diretta stream-live dell'annuncio del Premio

Tutti i Premi Nobel di quest'anno verranno consegnati il 10 dicembre, durante la cerimonia che cade nell'anniversario della morte di Alfred Nobel, avvenuta nel 1896.

Il sito ufficiale: nobelprize.org
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